Il tumore gastrico rappresenta circa il 4% di tutti i tumori in entrambi i sessi ed è al quinto posto come incidenza nel sesso maschile e al sesto posto nel sesso femminile.
La maggior parte dei tumori prendono origine dalla mucosa (la parte più interna della parete gastrica) e vengono definiti adenocarcinomi. Tale istotipo è il più frequente, costituendo circa il 90% di tutte le neoplasie gastriche. Esistono tuttavia anche altri tipi di cancro dello stomaco, che nascono dagli strati più profondi della parete (GIST, sarcomi), dal tessuto linfatico (linfomi) e, più raramente, da cellule che producono ormoni (carcinoidi).
L’esofago è il tratto dell’apparato digerente attraverso cui gli alimenti e i liquidi che ingeriamo passano dalla gola allo stomaco, grazie ai movimenti di contrazione che spingono il cibo verso il basso fino al cardias, che è la valvola che separa l’esofago dallo stomaco e impedisce al cibo e ai succhi gastrici di risalire.
Proprio per questa sua funzione, il tumore che colpisce l’esofago esordisce precocemente con dei disturbi della deglutizione (disfagia) inizialmente per i cibi solidi e poi progressivamente anche per i liquidi. Questo determina difficoltà ad alimentarsi e quindi un graduale calo di peso.
L’intestino è l’organo deputato all’assorbimento delle sostanze nutritive che provengono dall’alimentazione. Esso ha una lunghezza di circa 7 metri (ma può variare dai 4 ai 10 metri o anche più) ed è suddiviso in intestino tenue, o piccolo intestino (a sua volta ripartito in duodeno, digiuno e ileo), e intestino crasso, o grosso intestino. Quest’ultima parte è formata dal colon destro o ascendente (con l’appendice), dal colon trasverso, dal colon sinistro o discendente, dal sigma e dal retto.
Il tumore del colon-retto è dovuto alla proliferazione incontrollata delle cellule della mucosa che riveste internamente questo organo. C’è anche chi distingue tra tumore del colon vero e proprio e tumore del retto, ovvero dell’ultimo tratto dell’intestino, in quanto possono manifestarsi con modalità e frequenze diverse.
La Chemio-ipertermia Intraperitoneale (HIPEC), in combinazione con la chirurgia citoriduttiva, è uno specifico trattamento per la cura della carcinosi peritoneale.
La carcinosi peritoneale rappresenta lo stadio avanzato di diversi tumori che si sviluppano da organi addominali e pelvici come il colon, l’appendice, le ovaie, lo stomaco, il pancreas ed il fegato. In particolare, il tumore del colon-retto è uno dei tumori più diffusi in tutto il mondo, specialmente nei paesi sviluppati, con una percentuale di 47,7 casi su 100.000 uomini e di 36,2 casi su 100.000 donne.
Questo tipo di tumore, come anche il tumore dello stomaco, è aumentato costantemente negli ultimi anni, soprattutto a causa di alimentazione.